I GATTI nell'antico mondo greco romano.
Gli antichi romani apprezzavamo molto l'obbedienza e la lealtà e fedeltà, tanto che si pensa che non amassero particolarmente i gatto come invece gli antichi egizi, in quanto troppo libero e indipendente per rispecchiare i loro gusti. Contrariamente a quanto si crede,invece, proprio nell antica Roma c'era chi lo ammirava così tanto da volerlo rappresentare proprio all'interno di un luogo sacro... In un tempio dedicato a Libertas, la Dea della libertà e dell'indipendenza, eretta sul monte Aventino, fu il romano Tiberio Gracco a porre un gatto ai piedi della dea adornata in una veste bianca, con in mano uno scettro, e nell'altra un frigio di velluto che veniva indossato dagli schiavi romani liberati . Simbolo quindi della libertà, e il gatto ovviamente simboleggiava l'indipendenza. Una delle prime menzioni del gatto a Roma è nel 4 ° secolo aC, quando Palladius raccomanda l'uso di gatti, ufficialmente indicati per la