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Visualizzazione dei post da settembre, 2015

Leopardo attacca improvvisamente un cane che dorme

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Una scena inaspettata e incredibile quella di un leopardo che si è avventato su un cane, il quale fino all’ultimo momento non si è accorto di nulla Leopardo attacca improvvisamente un cane che dorme. Di grandi dimensioni e in grado di essere silenziosissimo, al punto tale che neanche un cane riesce a notarlo fino all’ultimo istante. E’ il leopardo, che ha la capacità di muoversi senza fare alcun rumore, per poter tendere agguati che vadano a segno. Proprio come avviene in un video nel quale un leopardo si avvicina lentamente ma in modo deciso a un cane che sta dormendo e che non si accorge di nulla, fino a quando il leopardo non arriva a una manciata di centimetri. A quel punto cerca di reagire ma il leopardo, più veloce e più grande, manda a segno il suo attacco.

Il gatto Bengala caratteristiche

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Amato da chi apprezza la sua natura curiosa e  socievole, il Gatto  Bengala è un gatto rinomato per le sfumature  colorate del suo pelo. Fin dalla sua nascita, il Bengala ha da sempre  attirato l’attenzione per il suo fascino e la sua bellezza, facendolo  diventare uno dei gatti più popolari al mondo.               Bellissimo esemplare maschio del più antico allevamento italiano "KhoomFay"                                               (WWW.ALLEVAMENTOGATTIBENGALA.IT) Storia del Bengala Il  Bengala è una razza ibrida, nata dall’incrocio di un gatto leopardo, –  un felino selvatico del Sud dell’Asia – con il gatto domestico. Il primo  “gatto leopardo” risale al Giappone del 1940 e cominciò poi a  diffondersi negli Stati Uniti e in Europa nel 1970. Oggi,  The International Cat Association classifica il Bengala come uno dei  gatti più popolari al mondo. Tuttavia questo gatto non viene  riconosciuto come un gatto di razza a causa delle sue origini miste. Gli  a

La Leucemia Felina nel Gatto Bengala

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La FeLV o Leucemia Felina è una grave malattia causata da un virus della famiglia dei Retrovirus che colpisce i gatti e provoca diminuzione dei globuli bianchi del sangue e predispone ad altri tipi di infezioni. I sintomi : I primi sintomi possono manifestarsi con aumento generalizzato dei linfonodi, calo di peso, debolezza e anemia. Si instaurano secondariamente alle turbe al sistema immunitario, patologie a carico di diversi apparati: infezioni croniche e progressive al cavo orale, infezioni croniche respiratorie, , vomito e diarrea , problemi dell’occhio, otiti recidivanti e forme neoplastiche come il linfoma e la leucemia linfoide. Quali gatti sono a rischio? Sono maggiormente a rischio i soggetti che vivono in gruppi numerosi, che si trovano in gattili e colonie, i gatti randagi e quelli che hanno la possibilità di uscire di casa. Mentre i gatti d’affezione che vivono da soli in casa, e i soggetti che risiedono in allevamenti hanno scarse probabilità di contrarre l’i

Il sequenziamento del genoma felino

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Lo sa fin troppo bene chi tiene gatti in casa: coi nostri amici a  quattro zampe condividiamo già parecchie cose, alcune proprio  letteralmente, come sedie, poltrone, perfino il letto o il nostro posto  preferito sul sofà (quando non ce lo scippano del tutto con sorniona  prepotenza, sicuri di farla franca e di non essere più smossi da lì  perché sfoderano la loro invincibile arma: quello sguardo languido  incorniciato nel loro tenero musetto). Oltre  all’habitat domestico, gli scienziati hanno scoperto che con i nostri  morbidi dispensatori di fusa abbiamo in comune anche numerosi geni  responsabili della predisposizione a malattie quali diabete di tipo 2,  asma, infezioni del tratto urinario e alcune patologie oculari. Per  indagare ulteriormente il patrimonio genetico felino e i suoi legami  con quello umano, all’Università del Missouri hanno lanciato il progetto  99 lives, con lo scopo di sequenziare l’intero genoma di novantanove  gatti domestici: i ricercatori sperano di